lunedì 25 gennaio 2010

LASCIA CESARE... QUEL CHE NON E' DI CESARE.....

Leggo oggi con stupore su L'Esagono che il sen. Cesarino Monti dichiara:

" Oriano Campi è disinformato. La questione dei 65000 abitanti è stata posticipata di una anno e non è ancora legge. Se poi pensa alle purghe politiche, gli ricordo che le facevano i comunisti ed i fascisti, ora suoi amici. E basta col dire che il direttore generale è un costo in più: non è così perchè cancella le posizioni organizzative".

Vorrei far notare al senatore che è stato il sindaco di Cogliate Luciana Picco (o meglio il rappresentante a Cogliate dell'amministrazione di Lazzate) a dichiarare sui giornali la settimana scorsa che il limite si era alzato a 65000 abitanti e che la Finanziaria non prevedeva i fondi e che di conseguenza la convenzione era decaduta.... (come non si sa).

Vorrei fargli notare quale membro del comitato promotore del referendum che:
- con il limite a 25000 o 65000 abitanti contestiamo democraticamente la convenzione e la figura del direttore generale a Cogliate;
- nell'ultimo consiglio comunale a fronte di una interrogazione della minoranza l'amministrazione non è stata in grado di chiarire se la spesa prevista per la figura del Direttore Generale è coperta  il sindaco incastrato in una girandola di numeri, delibere e bilanci ovviamente non tornavano...;
- a Cogliate al momento la convenzione è attiva ed al di là delle dichiarazione ai giornali il sindaco non ha ancora fatto nessun passo ufficiale nè per procedere alla nomina di un nuovo direttore generale nè per far decadere la convenzione;
- il direttore generale spacciato per il manager pluridecorato, plurilaureato (o no?) che serviva per rendere più efficiente la macchina comunale di Cogliate se mestamente dimesso dopo meno di tre mesi.....
- sia lecito contestare democraticamente una decisione dell'amministrazione mai paventata in campagna elettorale avviando una raccolta firme;

Come militante di destra noto che il senatore non risparmia giudizi a nessuno e la butta in caciara con le "purghe politiche": l'unica purga che ho visto a Cogliate nell'ultimo anno è stata quella del candidato sindaco espresso democraticamente dalla sezione della Lega.... e sovrascritto da un suo diktat!
Credo che il senatore debba comprendere che, a prescindere dai colori, ormai ci sono cittadini a Cogliate che non hanno l'anello al naso e che la politica non si fà solo con insulti e giudizi grossolani su tutti ma soprattutto con il confronto civile delle idee su questioni concrete e comunque con la chiarezza e l'autonomia delle proprie posizioni.

Senatore visto che lei ha molte cose da fare ( in primis manganellare la giunta leghista di Monza che sta regalando il GP a quella Roma Ladrona che per portarsi avanti le ha già commissariato l'ACI di Milano ) faccia le elezioni del segretario di sezione, lasci il destino di Cogliate al suo sindaco e verifichi con noi se saranno all'altezza del loro compito.
Sarebbe già un successo per Cogliate.

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